Che “sapore” ha la luce? L’illuminazione per la gastronomia deve sostenere l’idea del ristorante e armonizzare con l’architettura. Dal pranzo veloce di mezzogiorno al locale serale: gli ospiti devono vivere un’esperienza diversa a seconda del momento della giornata”, spiega l’architetto David Thulstrup. Ciò è possibile grazie agli apparecchi Tunable White, che variano la tonalità in armonia con la luce naturale del giorno. Inoltre una buona illuminazione del ristorante rende il cibo attraente. Gli apparecchi con un elevato indice di resa cromatica (CRI≥90) aggiungono profondità di colore e consistenza non solo alle pietanze ma anche ai materiali delle pareti o ai mobili imbottiti.
David Thulstrup
Il cosiddetto “principio dell’osservatore” afferma che ci piace percepire gli altri in una luce più intensa della nostra. In questo modo ci si sente protetti e allo stesso tempo si rende facilmente riconoscibile l’ambiente circostante. Il progetto illuminotecnico del ristorante segue questo principio, illuminando le superfici dei tavoli in modo più intenso rispetto alle sedute. Allo stesso tempo, l’aumento del livello di luminosità consente una presentazione appetitosa dei cibi. Poiché i ristoranti sono luoghi di svago ma anche di lavoro, è necessario garantire una buona illuminazione per il personale e un ambiente unico per gli ospiti.
L'illuminazione è stata il fulcro del restyling del ristorante Mühltalhof. Grazie al controllo intelligente dell'illuminazione, ogni visita si trasforma in un'esperienza globale.
La sensazione di benessere degli ospiti in un ristorante è influenzata in modo significativo dall'illuminazione. Prendete spunto dalle nostre idee per l'illuminazione di ristoranti.
La luce calda la sentiamo intima e rilassante, mentre quella fredda aumenta la nostra attenzione. Gli apparecchi Tunable White con tonalità di luce variabile riescono a creare sempre l’atmosfera più indicata. Ne costituisce un esempio il ristorante Shaffy Restobar di Amsterdam. Qui un “cielo artificiale” cambia l’atmosfera della luce nel corso della giornata creando un ambiente naturale per gli ospiti, in armonia con il bioritmo umano.
Un concetto di ristorante multifunzionale alle porte di Bolzano. In considerazione della combinazione unica di lounge, ristorante e clubbing bar, gli architetti della bergundtal hanno creato un interno che non solo soddisfa un requisito di design, ma è anche funzionale. scoprite di più sul concetto di illuminazione, che è stato adattato a tutte queste aree e momenti della giornata e che interagisce armoniosamente tra loro.
ARY è la soluzione perfetta per le concezioni che cambiano. Infatti quest’apparecchio a sospensione si sposta e si ricolloca facilmente. Pertanto la luce del ristorante si adatta con flessibilità alla disposizione dei tavoli, ad eventi o cambi di layout. ARY è versatile anche nel design: i paralumi sostituibili, di vari colori, fanno di quest’apparecchio un armonioso elemento che personalizza l’interior design.
Nel mio lavoro è raro che mi lasci guidare dalle tendenze. Al contrario: gli spazi e gli oggetti dovrebbero essere attuali ma anche senza tempo, a prescindere da ciò che si considera “trendy”. Per me è importante lavorare con gli ambienti nel loro complesso e comprendere come poi vengono utilizzati. Solo così posso progettare qualcosa in cui le persone si sentano a proprio agio.
Seguendo questo principio prendo tutte le decisioni che seguono: in merito alla luce, ai materiali, ai colori e alle forme. Negli ambienti della gastronomia c’è un’enorme varietà di esigenze in quanto a luci ed atmosfera, dai locali delle catene fast-food ai ristoranti stellati. Tuttavia bisogna seguire un paio di regole: nei ristoranti frequentati di giorno l’illuminazione dovrebbe trasmettere vivacità, mentre dove si vuole un’atmosfera intima la luce va centrata intorno al tavolo. Non importa quale sia la tendenza del momento: questi principio sono sempre rilevanti per una concezione ben riuscita.
Quando parla di un progetto illuminotecnico ben riuscito in un ristorante?
Quando corrisponde all’atmosfera e al tipo di cucina. La luce condiziona molto lo stato d’animo: ecco perché nei ristoranti è così importante che si adatti alla luce naturale, all’ora del giorno e alle diverse disposizioni dei tavoli. Gli ospiti devono vivere un’esperienza diversa all’ora di pranzo rispetto a una cena in due, e il progetto illuminotecnico deve adattarsi di conseguenza.
Ciò nondimeno è essenziale che tutta l’illuminazione sia installata in modo discreto. Quando si entra in un ristorante, i corpi illuminanti non devono essere il primo elemento che salta all’occhio. Tuttavia la luce può valorizzare l’architettura con naturalezza e guidare i visitatori attraverso l’ambiente.
Cosa Le piace di più nel lavoro con la luce?
I progressi nel lighting design e negli standard tecnici consentono di esplorare nuove strade realizzando nuove visioni. Al giorno d’oggi i ristoranti possono organizzare i tavoli in modo diverso a seconda della stagione. Personalmente mi piace giocare con i contrasti per creare l’ambientazione ideale. Quando mangio fuori, voglio che al centro dell’attenzione ci sia il cibo.
Ciò riesce componendo nel modo giusto architettura, impianto illuminotecnico e temperatura di colore. Una luce fredda e soffusa, combinata al calore di una candela o di un’applique: è esattamente questo che mi piace.